Giochi di ruolo…Spiego che cosa sono? Ce n’è bisogno?

Beh, nel dubbio: Avete presente quando da bambini si gioca a “Facciamo che io ero il Cavaliere e tu eri il cattivo e che eravamo nel castello?!” ecco, praticamente si tratta di questo, solo che è insieme molto semplice e molto più complicato!

Giocare di ruolo significa diventare qualcun altro, interpretare un personaggio che ti sei creato seguendo le regole di un dato sistema di gioco e il tuo personaggio (d’ora in poi PG) si muove, vive, ama, combatte, si arrabatta come meglio può, in un’ambientazione che dipende dal gioco che stai facendo.

E’ un po’ come un’improvvisazione teatrale e insieme un volo di fantasia.

C’è sempre un Master, ovvero quello che nel sistema ‘tuo-personaggio-contro-il-resto-del-mondo’ interpreta il resto del mondo.

Al master il compito di far succedere le cose, di pensare una storia che poi chi gioca svilupperà.

Ci sono naturalmente delle regole da seguire, dadi da tirare, schede da compilare, ma adesso sarebbe lunghetta spiegare esattamente come funziona!

Normalmente si gioca in gruppo, da un minimo di due persone ad un massimo indefinibile, si può giocare seduti intorno ad un tavolo, via mail o dal vivo.

Ormai gioco da diversi anni ed è diventata una passione che mi ha dato tantissimo, oltre a divertirmi un casino.

Le campagne che gioco e ho giocato sono

 

 

Changeling –The Dreaming

Felsina (live)

Seattle

 

Vampiri Dark Age

Antiochia

 

Ad&D

Forgotten Realms

 

Spriggan

 

 

Oltre a queste ce ne sono e ce ne sono state altre, ma per ora direi che basta così!

 

Si gioca per divertirsi, ma di tanto in tanto, al divertimento si può aggiungere la competizione, esiste una rete di associazioni e una rete di tornei che culminano ogni anno nella finale nazionale RPGA, il tutto naturalmente è organizzato in squadre da torneo e io ho l’onore di far parte degli

ArciMengo’s All Blacks

(dai, sembravo seria, vero?)